Mal di schiena e mal di collo

Moltissime persone soffrono di mal di schiena al collo o nella zona lombosacrale. I più fortunati hanno qualche episodio acuto ogni tanto, ma nel frattempo fanno una vita del tutto normale. Altri purtroppo sono affetti anche da un dolore continuo, che non dà tregua mai, nemmeno di notte e comporta un’importante limitazione per le attività quotidiane…

Il mal di schiena può dipendere dai muscoli, o dai legamenti, o dalle strutture osteotendinee della colonna vertebrale, oppure dai dischi intervertebrali o dai nervi… In genere, se viene interessato il nervo, le caratteristiche del dolore sono particolari (dolore neuropatico) e richiedono terapie specifiche, diverse da quelle del dolore osteotendineo. E’ quindi molto importante che il medico identifichi subito se è interessata o meno la radice nervosa che emerge dal midollo spinale per raggiungere la periferia del corpo.

Le ernie e le protrusioni dei dischi vertebrali cervicali e lombari possono essere frequentemente una causa di compressione radicolare, causando spesso dolore di tipo neuropatico irradiato agli arti. In questi casi il dolore può essere lancinante, oppure bruciante o somigliare ad una morsa, continuo o a crisi improvvise, con sensazioni di scossa elettrica, di spilli o formicolii. Talvolta diminuisce considerevolmente la sensibilità al tatto o alla temperatura. Alcuni di questi sintomi sono immediatamente riconosciuti dal paziente, ma altri vengono messi in luce da un’accurata visita del medico.

In alcuni casi il mal di schiena, anche severo, rimane senza una spiegazione precisa, si parla di “Low back pain” idiopatico, una condizione piuttosto frequente, non semplice da trattare.

In passato era molto frequente il ricorso alla chirurgia, soprattutto nelle patologie discali, ma oggi si tende ad evitare gli interventi invasivi, se non in casi selezionati. E’ anche importante differenziare gli episodi acuti, caratterizzati dal predominare dell’infiammazione con sintomatologia molto eclatante (chi non ha mai avuto o visto il famoso “colpo della strega”?), dal dolore cronico, più sordo e meno “spettacolare” ma certamente logorante e spesso invalidante. Un medico con esperienza in questo campo potrà consigliare il trattamento o meglio i trattamenti da effettuare.

Oggi si tende sempre di più ad affrontare queste condizioni da più angolazioni, associando metodiche diverse in contemporanea: è fondamentale la possibilità di associare tecniche fisioterapiche, anche strumentali come la Scrambler Therapy, terapie farmacologiche mirate, modificazioni dello stile di vita, azioni volte al benessere psicologico e strategie di copying.

Il problema è che spesso i singoli professionisti agiscono in maniera indipendente fra loro e senza una strategia coordinata, ciò spesso si traduce in una grande dispersione di energie, tempo e, purtroppo anche di denaro. Noi cerchiamo di garantire proprio una strategia ed un coordinamento degli interventi sotto un’unica regia, in modo da ottenere il massimo del beneficio.

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